Tra il 16 e il 19 settembre si svolge la Festa di San Giuseppe da Copertino.
Appuntamento importante non solo per la Città di Copertino, ma per i tanti devoti presenti in tutto il Salento.
Nella devozione cattolica viene chiamato il santo dei voli, a motivo della levitazione che secondo le cronache del tempo avrebbe compiuto in stato di estasi e che gli procurarono il processo dinanzi al Sant’Uffizio per abuso di credulità popolare, dal quale però venne assolto.
Festa di San Giuseppe da Copertino
La curiosità
Giuseppe era molto lento e distratto e la sua permanenza fra i libri era inutile, ed egli tentò di imparare il mestiere del calzolaio, ma fallì. Aveva due zii nell’Ordine Francescano: a 17 anni voleva diventare anche lui francescano, ma fu respinto. Nel 1620, fu accettato come novizio presso i Cappuccini di Martina Franca, vicino Taranto, ma essi lo mandarono via dopo 8 mesi, perché molto distratto. Sua madre riuscì finalmente a farlo accettare come servitore nel Monastero dei Francescani Conventuali “La Grottella” di Copertino. Mentre si trovava lì diede prova di grandi virtù, umiltà, obbedienza ed amore della penitenza. Fu deciso che poteva diventare un membro effettivo dell’Ordine e studiare per diventare sacerdote. Giuseppe sapeva leggere, ma a stento, e cominciò per lui un altro duro periodo alle prese con gli studi. Il 20 marzo 1627, l’esaminatore gli chiese di spiegargli l’unica cosa che era riuscito ad imparare bene, e così Giuseppe divenne diacono. Un anno dopo riuscì a diventare sacerdote: si presentò all’esame insieme a molti altri candidati. Dopo aver interrogato i primi, il Vescovo, essendo più che soddisfatto dai risultati, decise di promuovere tutti. Giuseppe si trovava fra i fortunati esaminandi a cui non era stata posta alcuna domanda, e divenne prete insieme agli altri: ecco perché è considerato il Patrono degli studenti.

Nelle serate calde e festose, Copertino esplode in un tripudio di bancarelle e folla.
Luminarie incredibili, tridimensionali illuminano e colorano le vie del centro.
Giochi di luce e colori che si accendono ad intermittenza seguendo un ritmo musicale incalzante attraverso le maestose luminarie che circondano la festa.

Se si chiede ad un cittadino copertinese qual è l’evento più atteso dell’anno, non vi risponderà di certo Natale, Pasqua o Ferragosto. La risposta sarà sicuramente una e una sola: “La festa ti San Giseppu nuesciu”.
Provare per credere!!!