Il Museo si trova a Porto Cesareo (Lecce) in Via Vespucci 13. Fu fondato nel 1966 dal professor Pietro Parenzan, il quale per tutta la vita si dedicò al mare ed ai suoi “abitanti”.
All’età di 8 anni avviò una raccolta di campioni per il suo laboratorio di Storia Naturale, laureato in Scienze Naturali a Padova, nel 1934 divenne docente in biologia marina ed il suo primo impiego fu quello di assistente alla Stazione Zoologica di Napoli.
Tra i tanti riconoscimenti professionali ottenuti da ricordare quello del primo corso in Italia sul controllo sanitario dei prodotti del mare. Partecipò alla spedizione scientifica della Gran Fossa dell’Africa Orientale e nel 1966 fondò la Stazione di Biologia Marina di Porto Cesareo, poi donata all’Università di Lecce, di cui fui direttore fino al 1992, quando morì. La scelta del sito non fu casuale in quanto egli considerava Porto Cesareo un’area di alto interesse scientifico per le ricerche nel settore.
Il Museo di biologia marina di Porto Cesareo
Museo di Biologia Marina ``Pietro Parenzan``

L’intera collezione del Museo fu poi donata nel 1977, dallo stesso Parenzan, all’Università degli Studi di Lecce. Dopo la sua morte la direzione passò al direttore del Dipartimento di Biologia dell’Università di Lecce (oggi Università del Salento e Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali). Negli anni, in particolare in quelli più recenti, la Stazione è cresciuta per numero di volumi custoditi, tanto da essere necessario il trasferimento degli stessi al Dipartimento di Scienze e Tecniche Biologiche ed Ambientali a Lecce, mentre a Porto Cesareo sono rimaste le collezioni di varie forme viventi.

Nel Museo di Biologia Marina di Porto Cesareo la fauna marina è ben rappresentata, sia nelle sue specie mediterranee, che esotiche, con l’esposizione di vertebrati (soprattutto pesci, ma anche tartarughe, uccelli e mammiferi) e di invertebrati (spugne, madrepore e coralli, vermi, molluschi, crostacei ed echinodermi). Tra le peculiarità del Museo di Porto Cesareo: una foca monaca (Monachus albiventer), vertebre caudali di un capodoglio spiaggiato a sud di Porto Cesareo; il raro pesce Ranzania laevis, una tartaruga liuto (Dermochelis coriacea), catturata in una tonnara a settentrione di Porto Cesareo nel Maggio del 1966, che è stata assunta a simbolo della stessa Stazione di Biologia Marina di Porto Cesareo;
Orario di apertura:
Estivo: 15 giugno-15 settembre, h. 10:00-12:00, 17:30-21:30
Invernale: 16 settembre-14 giugno, h. 9:00-13:00, 16:00-18:00
La visita è gratuita. Il materiale del Museo è distribuito gratuitamente a chi ne fa richiesta