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Millennials, Gen Z e Baby Boomers

Nel mondo dei viaggi e dell’ospitalità ci siamo abituati a guardare le abitudini e le mode dei Millennials ( i ragazzi nati prima del 2000) che si muovono con grande facilità e rappresentano una grossa parte dei nostri clienti.

I Millennials hanno rivoluzionato il modo di viaggiare e sono soliti destinare alle vacanze una parte consistente del loro budget mentre la Gen Z rappresenta i clienti di domani.

E’ a loro che adv, hotels, property managers e operatori dell’extralberghiero guardano per scoprirne desideri e aspettative. Tuttavia, mai mettere da parte i nostri clienti senior. Essi sono i Baby Boomers. Se i Millennials comprendono le generazioni che vanno dal 1980 al 1999 circa e la Gen Z i nati tra la fine degli anni ’90 e il 2010, i Baby Boomers sono uomini e donne nati tra il 1946 e il 1964.

I Baby Boomers sono:

  • persone ancora lavorativamente attive o da poco in pensione
  • talvolta occupano posizioni importanti o hanno ricoperto incarichi di rilievo
  • hanno un’elevata capacità di spesa, anche quando pensionati
  • hanno vissuto spesso da risparmiatori e oggi si ritrovano con denaro a disposizione, in una situazione di serenità
  • proprio perché talvolta già in pensione e liberi da figli piccoli, hanno tempo per viaggiare
  • sono ancora abbastanza giovani per vivere esperienze di viaggio autentiche, attive e memorabili

Girare il mondo è una delle loro priorità, possibilmente con i loro cari e per sentirsi ancora giovani.

Tra i Baby Boomers si registra un interesse maggiore per viaggi lunghi, alloggi confortevoli, servizi personalizzati e shopping durante il soggiorno.

Le esperienze di viaggio preferite dai Baby Boomers sono il trekking, le escursioni, le degustazioni di vino, spa e massaggi e sport come il golf.

Inoltre, anche i Baby Boomers, come i più giovani Millennials, sono interessati a immergersi nella cultura del posto per scoprire tradizioni, cucina tipica e storia locale.

Il rapporto dei Baby Boomers con la tecnologia è diverso rispetto a quello dei Millennials e della Generazione Z. Essi non sono degli analfabeti digitali, come credono in molti. Infatti il 55% dei Baby Boomers considera lo smartphone essenziale per viaggiare e usano internet per pianificare il viaggio; ma rispetto alle generazioni successive, i Baby Boomers non sono dipendenti dalla tecnologia. Essi la usano a proprio vantaggio e apprezzano molto il contatto umano.

Per quanto riguarda la sistemazione preferiscono i boutique hotels. Essi sono più propensi a prenotare l’hotel tradizionale in cui trovare comfort, servizi interni, comunicazione face to face.

Tuttavia l’extralberghiero può attrarli, a patto che si tratti di case vacanza e appartamenti, con servizi esterni, esperienze autentiche e suggerimenti esclusivi.

Il punto è che hotels, B&B ed extralberghiero devono guardare con grande interesse al segmento dei clienti senior. In particolare, devono offrire servizi di alta qualità, assistenza diretta e curare il lato umano della comunicazione.

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Al miglior rapporto qualità/prezzo

Pur di avere un ottimo comfort, molti di loro sono pronti a spendere in servizi di upgrade e viaggi di lusso, ma non dimentichiamo che i Baby Boomers nascono come generazione di risparmiatori, quindi se da un lato sono disponibili a investire nel lusso dall’altro sono molto attenti nella valutazione delle proposte di viaggio e soggiorno.